martedì 20 marzo 2007

viaggio in India 16.03


Mi accorgo di non riuscire a scrivere frasi e impressioni in forma di diario o racconto, solo parole isolate. Forse troppe immagini si sono susseguite e accavallate, forse il caldo soffocante paralizza ogni attività, e fa assumere l’imperturbabilità di questa terra.

Uomini e donne restano bambini fino al matrimonio, poi invecchiano di colpo, e s’imbrutiscono di solito parecchio.
[…]
Un forte contrasto fra l’abbandono e l’incuria delle strade delle città, discariche a cielo aperto, e la cura e la pulizia meticolosa delle donne, I capelli perfetti, gli abiti sgargianti e sempre diversi, i gioielli semplici che non mancano mai, il loro incedere da sacerdotesse.
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Oggi ucciso un cobra vicino al muro di cinta. Tanti colpi di bastone e la testa fracassata, poi portato il cadavere sulla ghiaia davanti a casa, e osservato da tutti curiosamente.

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