martedì 2 novembre 2010

ti ho cercato nei palazzi, in europa, nel mondo e nel mare

La conclusione a cui si giunge necessariamente è che queste persone sono stabilmente in malafede. Ed essendo in malafede, non c'è bisogno di sentirli per sapere cosa dicono, lo si sa già prima che aprano bocca.
Dato che il valore di una persona si misura anche dalla singolarità di quanto dice, dal ripensare ogni volta ai perché del proprio agire e pensare, dal rimettersi in discussione, si arriva a credere che il valore di queste persone sia nullo.
Dopo questa conclusione, la domanda è se ci si può fidare di persone che sono in malafede. La risposta è evidentemente no.
La nuova domanda è allora perché queste persone, nonostante questo, siano sempre lì a a decidere per tutti. Ed è qui che il pensiero si ferma, non si può rispondere.
Speriamo provvisoriamente.