sabato 1 novembre 2008

scaramanzie


Il viaggiatore con la sigaretta l'aveva detto, partire di venerdì dal binario 17 non poteva promettere bene. E in effetti, nelle due ore passate fermi a Lambrate sono riuscito a finire il libro che avevo portato con me prima di partire, American ground.
È una bella sensazione, avere qualcosa da portare con sé in viaggio, da aprire dopo aver guardato per un po' il paesaggio scorrere dal finestrino. Peccato solo non avere di fianco nessuno con cui parlarne quando si alzano gli occhi dopo l'ultima pagina.

Alla fine, le ore di ritardo sono state più o meno tre, con un interminabile viaggio nella notte senza luci della campagna.
Poi, camminando fino a casa con le valigie, ho visto un barbone dormire avvolto dalle coperte con il proprio cane, e mi è venuto da ringraziare il cielo due volte. Una per avere un tetto sulla testa e coperte calde, l'altra per non essere ricco.

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