lunedì 23 giugno 2008

Boris Godunov


All'improvviso mi sono trovato all'interno di un teatro, nel buio più completo, assistevo a Boris Godunov, lotte dinastiche in Russia, la guerra è la continuazione della politica con altri mezzi, la politica è la continuazione della guerra con altri mezzi, quando i terroristi sono entrati, hanno sparato, hanno sistemato le bombe e ci hanno presi in ostaggio, urlavano, urlavamo, e l'attesa immobile, tre giorni di attesa e tensione senza fine, a qualcuno cedevano i nervi, e poi, poco prima della fine, lo sguardo di quella ragazza, che aveva ucciso e aveva salvato.
Sono uscito dal teatro, stordito, il caldo soffocante della città, le persone: degli estranei.

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