lunedì 17 dicembre 2007

di ritorno


Ieri svegliandomi ho avuto la netta impressione di avere davanti a me una giornata diversa. Differente dalle altre, come quando ci si sveglia in un'altra città, e non ci si ricorda subito dove e come. Era una domenica di sole, tardi la mattina, con una striscia d'azzurro sopra il palazzo di fronte.
Così mi sono reso conto che, di solito, mi ero svegliato sempre nello stesso giorno, lo stesso giorno che si ripeteva metodicamente senza eccezioni, e che lasciava poco spazio al resto. E in realtà non sapevo dire se durante il giorno ci fosse stato il sole oppure avesse piovuto, perché restavo sempre nella stessa luce artificiale fino a sera.
Ed è stata davvero una giornata diversa. Un viaggio a piedi fra strade lungo il lago, statali trafficate e campi incolti. Il rivedere il profilo slanciato e possente di chiese e palazzi metteva allegria al ritorno, e anche per una volta il rituffarsi fra la gente indaffarata dopo la solitudine della campagna.

4 commenti:

Pyperita ha detto...

Ieri ti avevo lasciato un commento, ma penso che non ho inserito bene l'indirizzo ed è andato perduto.
Comunque dicevo che non sapevo che finora avessi scritto dalla cella di una prigione....

nico ha detto...

Visto? Una cella dorata e accogliente, in realtà. Così bella che a volte me ne dimentico.. :-)

DindoloM ha detto...

BUON ANNOOOOO NICO!! Un bacio grande e lontano... chissá che un giorno riusciamo a darcelo di nuovo di "carne". Baci colorati =)

nico ha detto...

Ehi *Ila, baci virtuali colorati anche a te..