martedì 31 luglio 2007

munarate

È vietato l’ingresso ai non addetti al lavoro
È vietato il lavoro ai non addetti all’ingresso
È ingrassato l’addetto ai non vietati al lavoro
È lavato il gessetto ai non addetti all’ingrosso
È ingrossato il divieto ai non lavati di fosso
È addetto all’ingresso il non vietato al lavoro
È avallato il lavoro all’ingresso del foro
È levato di dosso il divieto del tetto
È addossato il divieto ai non venati di rosso
È arrossato il viadotto ai derivati del cloro
È venduto il cruscotto con paletti di gesso
È ingessato il bompresso ai maledetti del fosso
È mozzato il permesso ai garretti del toro
È maledetto il congresso dei cavilli del moro
È forato il muretto nei contratti del coro
È contrito il foretto ai lavori del messo
È cessato il forzetto al divieto dell’oro
È venduto il merluzzo non senza decoro
È dettato il permesso ai verdetti del foro
È vietato l’ingresso agli addetti al lavoro

lunedì 30 luglio 2007

57, 58, 59...


Pare che l’età della pensione si aggiri attorno a queste cifre, chi tira in qua, chi un po’ più in là. Resta inspiegabile come la maggior parte delle persone che l’hanno decisa siano ancora dove siano e non già, appunto, in pensione.
Eppure, dato che il potere logora, si tratta anche di lavori usuranti…

giovedì 26 luglio 2007

senza parole, solo mare...


E poi, un brusco risveglio, e la scoperta di non essersi mai allontanato dalla scrivania..

lunedì 23 luglio 2007

appuntamenti


Già le librerie dedicano spazi speciali agli autori del festival, sui tavoli compaiono volumi con coste e formati tutti diversi, che sarebbe bene leggere per non arrivare impreparati all'appuntamento.
Sarebbe bello annodare velocemente tutte le parole su quel tavolo, e sfogliarle all'ombra delle ore più calde.
Ma il tempo vola, e le parole stanno ferme...

martedì 17 luglio 2007

jazz a Damasco


Un fascino, quasi come dal nulla, per una musica silenziosamente ipnotica, per strumenti e suoni che fanno pensare a mondi così lontani, per immagini di una bellezza disarmante.
Peccato di non avere un tempo e un luogo per goderselo, Rabih Abou-Khalil.

lunedì 9 luglio 2007

da un taccuino ritrovato, a pag. 51


Aperta e chiusa parentesi:

Risuonano le scarpe nell’eco dei corridoi e delle stanze vuote.
Accarezzano i piedi l’erba e la polvere delle campagne assolate.
Sorridono i passi nudi e veloci nelle stanze la notte.
Tendo l’orecchio, e tutti insieme mi arrivano i loro suoni, le loro immagini.